A livello nazionale, in ambito residenziale, per i privati e i condomini, sono attualmente in vigore le detrazioni
per il Bonus ristrutturazioni: 50% in 10 anni dell’importo di spesa complessivo; Superbonus: 70% (dal 2025
al 65%) per privati, condomini e Onlus come intervento trainato; Comunità energetiche rinnovabili e Gruppi
di autoconsumo collettivi: sono assegnati incentivi alle organizzazioni costituite tra privati, aziende, enti
pubblici, per la condivisione dell’energia tra produttori e consumatori secondo criteri premianti che variano
in funzione della potenza degli impianti, della quantità di energia scambiata, della territorialità.
Per le aziende è possibile accedere alla misura stabilita con il Decreto Transizione 5.0, che agevola anche
gli impianti fotovoltaici, a particolari condizioni, come intervento trainato.
Il settore agricolo è periodicamente oggetto di bandi pubblici che erogano contributi a fondo perduto per
interventi di efficientamento energetico su immobili aziendali (Agrisolare) o per la realizzazione di impianti
fotovoltaici a terra (Agrivoltaico).
L’iter semplificato è un percorso pensato per le domande di connessione di impianti fotovoltaici, di
microcogenerazione da fonti rinnovabili o microcogenerazione ad alto rendimento.
La Delibera ARERA 674/2022/R/EFR definisce le seguenti caratteristiche per gli impianti fotovoltaici:
• Connessione a punti di prelievo esistenti in bassa o media tensione, presso clienti finali.
• Possibilità di accedere a diverse modalità di scambio con la rete, tra cui scambio sul posto, cessione
parziale e cessione totale.
• Ubicati su tetti, manufatti o pertinenze, inclusi edifici vincolati, in linea con le disposizioni del decreto
legislativo n. 28/2011.
• Per gli impianti connessi in media tensione, è possibile richiedere o meno il servizio di misura
dell'energia prodotta.
• Assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di prelievo.
Un pannello fotovoltaico da sostituire o smaltire è classificato come rifiuto RAEE “Rifiuto da Apparecchiature
Elettriche ed Elettroniche”.
Per gli impianti installati dopo il 12 aprile 2014 la responsabilità dello smaltimento è del produttore
per impianti fino a 10 kWp o con potenza superiore, mentre per altri casi antecedenti a questa data la
responsabilità è del proprietario. Anche per gli impianti con I, II, III, IV e V conto energia il GSE (gestore
servizi energetici) ha stabilito una modalità per garantire lo smaltimento dei moduli presso un Sistema
Collettivo riconosciuto dal MITE (Ministero della Transazione Ecologica) 3 diversi possibili scenari:
1. Smaltimento di pannelli provenienti da impianti domestici con potenza inferiore a 10 kWp: il proprietario
dell’impianto deve consegnare i pannelli fotovoltaici al Centro di Raccolta RAEE più vicino predisposto
dal proprio Comune; il costo di smaltimento è gratuito per il proprietario dell’impianto residenziale;
2. Smaltimento RAEE fotovoltaici installati su impianti “professionali” con potenza superiore ai 10 kWp:
in questo caso il proprietario dell’impianto sia esso un privato, un’azienda o un professionista deve
consegnare i pannelli fotovoltaici non più funzionanti ad un Impianto di Trattamento Autorizzato iscritto al
Centro di Coordinamento RAEE.
3. Impianti in Conto Energia del GSE: in questo caso, la normativa prevede che venga trattenuta una
cauzione a carico del beneficiario del sistema incentivante pari a 10€ per ogni modulo per tutte le
fattispecie di impianto, sia domestico che professionale, tale quota sarà rimborsata dal GSE una volta
che l’impianto verrà correttamente smaltito.
Clerici si rivolge al Consorzio Nazionale COBAT garantendo ai propri clienti l’effettiva registrazione e
tracciabilità dei prodotti venduti per tutto il loro ciclo di vita.